giovedì 28 agosto 2008

Vacanze e dintorni - Che vi siete persi...

NB: il "che vi siete persi" non è inteso tipo "in queste due settimane ho fatto cose fantastiche, alla faccia vostra", ma ha solo l'intenzione di annunciare il resoconto delle mie vacanze (con rientro annesso), per raccontarvi ciò che è successo mentre eravate tutti intenti a girovagare per la Penisola e oltre.


Dunque, vediamo in breve che cosa vi siete persi, per l'appunto...

1 - La settimana in Sicilia. Diciamo che il voto di questa vacanza si aggira intorno al 7. Buon cibo, tanto sole, poche spese, bella compagnia. Il problema è che ci sono stati un paio di notevoli inconvenienti che, ahimè, ai fini della valutazione pesano, e non poco . Il primo è che il quinto giorno mi è venuta un'otite fulminante con 39.6 di febbre, il che comporta varie gite "fuori programma" alla guardia medica di Sant'Alessio e in tutte le farmacie di Santa Teresa e dintorni. Che poi, di tutti 'sti santi mi avesse aiutato uno, ma vabbè.
Fattostà che sono ancora mezza malandata e vivo in simbiosi con il mio aerosol ("Dai, stasera andiamo tutti da Ylenia a farci una dose di Flumicil!").
Secondo inconveniente è stato l'arrivo di una ex collega dell'amico che ci ha ospitati.
36enne fresca di divorzio con tanto di corna ripetutamente subìte, è arrivata il giorno di Ferragosto verso le 11 e da quel momento non ha mai smesso di parlare. Che abbia qualcosa a che fare con la mia otite?
Per fortuna dopo un paio di giorni siamo riusciti a trovare un ragazzo con cui accoppiarla, il quale, in cambio di qualche strusciatina, si è sorbito al posto nostro tutti i suoi monologhi.
Era uno spettacolo esilarante osservarli in spiaggia: lei, civettuola, parlava di sesso, ex mariti e amanti senza mai prendere fiato, nè attendere repliche; lui annuiva sempre, fingendosi interessato, mentre in realtà credo fosse in una specie di trance autoindotta, e che nel suo cervello scorressero solo immagini di tette al vento e pomiciate lesbiche.
Ad ogni modo tutto fà scuola, e anche questa vacanza è archiviata, con le sue note dolci e amare(di medicina).

2 - Il rientro. Possiamo dire che è stato più positivo del previsto. Innanzitutto appena giunta sul suolo romano l'orecchio ha miracolosamente iniziato guarire e ho finalmente abbandonato gli antidolorifici. Ma la cosa più fica è stata che i miei genitori non c'erano e tutt'ora sono a casa da sola fino al 2 settembre. Cioè, non proprio sola sola.
Sto facendo le prove di convivenza, diciamo.
E, signore mie, posso pure affermare con una certa spavalderia che è andato e sta andando tutto liscio, contrariamente a ogni mia previsione del tipo "mi lascia sola ad Agosto a farmi mangiare dai vermi" oppure "dopo due giorni ci prendiamo a legnate sulle gengive".
MA ANCHE NO.
Siamo stati bravi, invece, e abbiamo trovato un buon equilibrio.
Io cucino, Lui prepara sigarette. Io lavo i piatti, Lui mi dà i bacetti sul collo. Io metto sù il caffè, Lui mischia le carte per giocare a Uno.
Pensate, è passata già una settimana e ancora ci chiamamiamo "Amore" (es. Lui: "Amore, mi porti un bicchiere d'acqua? E una fetta di pane e Nutella? E l'accendino, grazie." / Lei: "Chi è che ti telefona a quest'ora di notte, Amore?!?").
Comunque tutto è bene quel che finisce bene e presto torneremo ognuno a casa sua, con un pò di malinconia, sì, ma anche contenti di non avere nessuno che ti sveglia alle 3 di notte mettendoti la mano nell'acqua bollente o fingendo che ci sia un ladro in bagno.

3 - Il nuovo lavoro. Forse non tutti eravate aggiornati da questo punto di vista, comunque la storia è che la sottoscritta il 26 agosto doveva iniziare a lavorare nel reparto Marketing di una piccola società di produzione televisiva.
Dico "doveva" perchè credo che il mio sia il caso di autolicenziamento più veloce nella storia dell'impiego privato: ho resistito per ben 2h e 10min, dopodichè sono scappata, senza lasciare tracce.
Il motivo ve lo spiego poi bene in separata sede, ma il succo è che la peggio gente me la sono andata a capare io. Uffi uffi.
Tutto questo per dirvi che sono di nuovo scannata e a piede libero, perciò qualsiasi lavoro, e ripeto QUALSIASI, è ben accetto. Dico sul serio.
Accattatevill'.

Bè, credo che a questo punto l'aggiornamento sia finito, anche perchè avevo iniziato con "in breve" ed è più di un'ora che sto scrivendo.
Vado a pranzo, và.
Alla prossima vacanza...MA ANCHE NO!

sabato 9 agosto 2008

Basta che sia pasta

Si inaugura oggi la rubrica "Incontri culinari del 3° tipo".
Una raccolta di ricette che solo i palati più originali (e folli?) potranno apprezzare e divulgare.
Troverete pietanze introvabili, darete vita a miscugli irripetibili.
Tra fornelli e cucchiarelle vi sentirete i nuovi Mago Merlino.

Siete pronti? Siete caldi?
Oggi si inizia alla grande, con ben 2 ricette!


(1) PENNETTE RUSTICHELLE

Difficoltà

@ (se le lenticchie, come nel mio caso, ve le ha bollite già mamma)
@@ (se ve le dovete bollire voi)

(Legenda: facile facile @, abbastanza facile @@, così così @@@, io non ci ho manco provato @@@@)

Ingredienti per 4 persone

Pennette (o qualsiasi pasta volete basta che sia corta e rigata)
Lenticchie (fatte bollire in precedenza con una gambo di sedano e una cipolla), 100gr
Melanzana, una piccola
Zucchine, due grandi (o tre piccole)
Vino bianco, un bicchiere (poi dipende...se siete sole e tristi, versatevene anche qualcuno per voi)
Un rametto di rosmarino
Cipolla
Olio d'oliva
Sale
Pecorino a piacere
+ un frullatore

Preparazione

Tagliate melanzane e zucchine a dadini, dopodichè mettetele in una padella dove prima avrete fatto soffriggere leggermente la cipolla.
Salate e fatele sfumare con un bicchiere di vino bianco appena si asciuga l'olio.
Quando si asciuga il vino aggiungete un pò d'acqua e così via fino a cottura ultimata.
Poi frullate le lenticchie con un pò dell'acqua ottenuta dalla bollitura (compreso il sedano e la cipolla), sale, olio, rosmarino e un pizzico di pecorino.
Cuocete la pasta (io la consiglio al dente), scolatela, versatela nella padella con le melanzane e le zucchine, mantecate aggiungendo la salsa di lenticchie e il gioco è fatto.
Non resta che mettere nei piatti e aggiungere pecorino a volontà.



(2) PASTA GRATINATA "SOLOMELANZANE"

Difficoltà

@@ (il forno può nascondere mille insidie per i meno esperti)

Ingredienti per 4 persone

Melanzane, tre, di tipo lungo e nero (donne, non fate strane congetture)
Penne rigate, 500gr
Parmigiano grattugiato
Alcune fette di formaggio, tipo Galbanino
Vino bianco, un bicchiere (idem come prima)
Aglio
Erba cipollina
Sale
Olio d'oliva
+ il solito immancabile frullatore
+ una pirofila di media grandezza

Preparazione

Tagliate le melanzane a dadini e fatele cuocere in una padella in cui avrete precedentemente fatto soffriggere due spicchi d'aglio; aggiungete sale e erba cipollina.
Cuocetele con lo stesso procedimento della ricetta precedente.
A cottura ultimata, frullate 2/3 delle melanzane, aggiungendoci un pò di olio a crudo se vi sembra che il composto risulti troppo asciutto (importante: tritate anche i 2 spicchi di aglio, o al limite buttateli).
Cuocete la pasta molto al dente e conditela con metà della crema ottenuta, mischiando il tutto con una manciata di parmigiano e con il formaggio Galbanino tagliato a pezzettini.
Ora disponete tutto nella pirofila nel seguente ordine:
- uno strato con metà della pasta
- uno strato di parmigiano
- uno strato composto dalle melanzane non frullate (il famoso 1/3 avanzato da prima..l'avevate dimenticato, eh?)
- un altro strato con la pasta rimanente
- uno strato della crema di melanzane avanzata (la metà che vi eravate messe da parte prima...un punto in meno alle più disattente!)
- uno strato di parmigiano
A questo punto mettete tutto in forno preriscaldato a 200° e cuocetelo per circa 20 minuti, o comunque finchè non si farà la crosticina invitante sopra.
E il pranzo è servito!


Al prossimo incontro, amiche dei fornelli!
E buone vacanze a tutti.